3 luglio 2015, a più di due mesi dall’inaugurazione di expo 2015 a Milano, le poste italiane decidono di ricordare l’evento con l’emissione di ben 16 francobolli da 0,80, dove 15 sono raccolti in un maxi-foglietto in cui sono riprodotte litografie tratte da un antico volume sull’agricoltura e 1 da solo a raffigurare la mascotte di expo 2015 ” Foody”.
Il ritardo dell’emissione rispetto all’inizio della manifestazione mondiale di expo, è di per sé già un mezzo fallimento maggiormente in quanto paese ospitante, ma diventa un fallimento completo sia per l’elevato numero di valori, che a mio parere potevano anche essere di meno, e sia perché i collezionisti nel giorno di emissione, non hanno trovato i suddetti francobolli negli uffici postali filatelici italiani, tranne nell’expo a Milano.
Finalmente dopo tre giorni, 6 luglio 2015, i francobolli hanno fatto la loro comparsa in numero davvero esiguo per poter accontentare i vari collezionisti, specialmente quelli a caccia di codici a barre, mettendo così in difficoltà i vari operatori nei diversi uffici postali. Pertanto sì sono belle le parole che la presidente di poste italiane ha pronunciato nella presentazione di questa emissione per expo 2015 e belle quelle dei suoi ospiti ma ritengo che oltre le parole dovrebbe pensare anche ad un’organizzazione migliore per rispetto di coloro che vivono di questa passione e che ogni anno, volontariamente, danno alle poste italiane bei soldoni.