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La discussione (e le polemiche) attorno a No Man’s Sky non cessano ancora. Dopo aver osservato un importante declino di utenti su PC, il titolo di Hello Games ha registrato un altro importante bug. Un utente Reddit è infatti riuscito a tornare nel sistema iniziale della sua avventura, ma mentre i nomi dei pianeti e lune restavano inalterati, lo stesso non si può dire delle forme di vita, che si sono come “cancellate”. In pratica allontanandosi da un sistema, le proprie scoperte su flora e fauna verrebbero resettate.

No man's Sky dino

Hello Games deve ancora riferire le proprie parole sul bug. Restate collegati per saperne di più.

Square-Enix ha organizzato un concerto live per Final Fantasy XV che si terrà il 7 Settembre 2016 nel famosissimo Abbey Road Studios eseguito dalla London Philharmonic Orchestra.

Essendo un evento unico ed esclusivo che vedrà la presenza di Yoko Shimomura, artista eccezionale e autrice della colonna sonora di Final Fantasy XV, sarà trasmesso in via eccezionale anche tramite streaming.

Final Fantasy XV sviluppo

Abbey Road Studios è lo studio di registrazione per la colonna sonora del gioco e Shimomura si è dimostrata entusiasta della possibilità di condividere questo esclusivo concerto con tutti tramite streaming:

« Con così tante registrazioni iconiche che si sono tenute qui (negli Abbey Road Studios, ndr) nel corso degli anni, eseguire le musiche per Final Fantasy XV nello stesso studio di registrazione è un grandissimo onore per me e per tutti coloro che parteciperanno. Sono eccitata all’idea di poter collaborare con Abbey Road Studios per questa performance e poter condividere le musiche di Final Fantasy XV con tutti. Spero che i fan della musica e dei videogiochi di tutto il mondo possano sintonizzarsi e unirsi a me per questa esperienza incredibile. »

Square-Enix non ha ancora comunicato le modalità per seguire lo streaming del concerto di Final Fantasy XV ma ormai l’annuncio è imminente visto che l’evento è fissato per il 7 Settembre alle 20 (ora italiana).

dall'inviato Lorenzo d'Avanzo 

Quanti silenzi affollano Amatrice a partire dalle 3 e 36 di mercoledi' 24 agosto. Il silenzio immediato dopo l'esplosione, le "bombe di silenzio" per inseguire un lamento di chi era sotto le macerie. Le immagini mute di pianti che rimangono chiusi dentro i cuori, di chi soffre chiuso nella bolla del proprio dolore. E ancora i silenzi terrorizzati di superstiti, soccorritori, cameramen e giornalisti che sentono la terra tremare sotto ai piedi. E oggi i tanti silenzi durante i riti funebri con le lacrime che scendono senza fare rumore. Dai racconti dei superstiti, il primo "blackout sonoro" e' arrivato subito: la scossa, il fragore dei crolli e poi un silenzio che si e' consumato come una miccia a combustione rapida. La notte si e' poi riempita di urla, di lamenti, di dolore, di richiami disperati, di richieste di aiuto.

E poi le sirene dei primi soccorsi che squarciavano la notte senza luci in un inferno di polvere, macerie. Sopravvissuti, spesso feriti, che si aggiravano disperati alla ricerca dei propri cari. E poi i lamenti strazianti di fronte ai cadaveri. Con la luce del giorno arrivano anche i rumori dei mezzi meccanici dei soccorritori. E il rumore rende difficile comunicare anche a un metro di distanza. Poi improvvisamente scoppiava una "bolla di silenzio". L'urlo di un soccorritore che credeva di aver udito una richiesta di aiuto da sotto le macerie imponeva il silenzio e tutto si fermava. Nel silenzio assoluto di una rovente mattina di meta' agosto si percepiva anche a distanza lo spostamento di una pietra rimossa per inseguire un flebile lamento.

E abbiamo assistito anche ai tanti silenzi del dolore. Girando con microfoni e taccuini per registrare le emozioni dei superstiti, abbiamo visto il progressivo calo dei toni e del volume di chi raccontava il proprio dramma. Visi sempre piu' stanchi, induriti dal dolore con gli occhi arrossati dal pianto, hanno cominciato a fare fatica a parlare. Alcuni avevano lo sguardo fisso e sembravano chiusi in uno scafandro trasparente che li isolava acusticamente dal mondo. Come scordare i silenzi dei soccorritori che si allontanavano dalle macerie come automi con la mente ancora sotto ai detriti che sembravano non udire le domande dei giornalisti che chiedevano notizie? Tanti di loro ci hanno poi raccontato del silenzio della paura quando, durante le ricerche dei superstiti, uno scricchiolio sinistro suonava come una minaccia di un imminente crollo, un avvertimento di cui tener conto ma che non doveva fermare l'opera di soccorso. Abbiamo anche visto i silenzi di paura degli altri cronisti – come loro hanno assistito ai nostri – quando la terra tremava, e tremava forte, per ricordarci che il dramma non era finito. E oggi, assistiamo ai silenzi del dolore dell'addio a parenti, amici, conoscenti ma anche a sconosciuti che, chiusi nelle bare. potranno continuare a vivere solo nei cuori di chi li ricordera' per sempre. (AGI) 

Ascoli Piceno – Due piccole bare bianche, tra le 35 sistemate nella palestra comunale di Ascoli Piceno, dove oggi si svolgera' la funzione funebre per le vittime marchigiane del sisma nel centro Italia. E due giochi da bambine, due animaletti di peluche: un orsetto e un agnellino. Il primo e' stato compagno di giochi di Marisol per appena 18 mesi. L'altro ha fatto compagnia a Giulia, nove anni. Sul feretro piu' piccolo un parente ha apposto un biglietto: 'volata fra gli angeli, con il Signore, da lassu' proteggera' la sua famiglia'.

A vegliare la bara di Giulia, una parente, rimasta ferita alla gamba. "Non c'e' stato niente da fare" ripete, fra le lacrime, a chiunque le si avvicini per un abbraccio di conforto. "Doveva andare cosi', qualunque cosa avessimo fatta, sarebbe andata cosi'", ripete una signora di fronte a un'altra cassa. La foto di un giovane, i capelli lunghi e la giacca di pelle, e' contemplata senza sosta dal fratello, in ginocchio. Piange, si prostra, l'abbraccia. Decine di mani, sconosciute, passano e gli carezzano la testa. Nella distruzione di paesi e famiglie, l'impressione che restituisce questa giornata e' che si sia venuta formando una comunita' solida, cementata nel dolore. E nella voglia di ripartire. (AGI) 

Nairobi – Bilanciare l'influenza cinese, assicurarsi minerali fondamentali per l'industria automobilistica e per quella tecnologica e fare campagna politica per la riforma delle Nazioni Unite. Sono questi i tre punti in agenda che aprono oggi a Nairobi la sesta Tokyo International Conference on African Development (TICAD VI). Una due giorni in cui il premier Shinzo Abe intende cementare i propri legami diplomatici ed economici con il continente, bilanciando l'attivismo degli altri due giganti asiatici: Cina e India. Alla Conferenza sono previsti circa 6000 delegati con circa 30 api di stato africani e si prevede la firma di circa 60 tra protocolli e accordi commerciali. Lo scorso novembre a New Delhi, l'India-African Summit ha visto Delhi impegnarsi a garantire 10 miliardi di fondi, progetti infrastrutturali e 50.000 borse di studio. Il mese dopo, a Johannesburg, la Cina ha ospitato il proprio summit sull'Africa, con un impegno di 60 miliardi di dollari per sviluppare infrastrutture, educazione e settore sanitario. Accompagnato da una folta delegazione di uomini d'affari e funzionari, Abe cerchera' di aumentare l'interscambio commerciale col continente che nel 2015 e' stato di 24 miliardi di dollari, a fronte dei 179 della Cina.

"Il Giappone ha un forte senso di rivalita' con la Cina, che ha fornito all'Africa una vasta assistenza finora. Dal momento che il Giappone non puo' combattere la Cina in termini di quantita' di denaro, dovra' sottolineare la qualita' della sua cooperazione" ha detto Koichi Sakamoto, professore all'universita' di Tokyo, in un'intervista. Il Giappone spingera' molto anche per la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, una battaglia in cui anche i paesi africani sono molto attivi. Tanto il Giappone quanto l'Africa puntano ad un seggio permanente in un Consiglio di Sicurezza rivisitato sulla base di un rappresentanza geografica ed economico/politica. (AGI) 

Roma – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che sta svolgendo un sopralluogo ad Amatrice e nelle zone colpite dal terremoto, si e' intrattenuto con alcuni volontari e Vigili del fuoco che da ore lavorano incessantemente tra le macerie. Mattarella, accompagnato dal capo della protezione civile, ha stretto loro le mani ringraziandoli "per tutto cio' che state facendo, uno sforzo straordinario", ha detto. (AGI) 

Ascoli Piceno – "Onore ai nostri fratelli scomparsi. Ascoli non vi dimentica". Firmato: Ultras 1898. E' lo striscione di circa dieci metri affisso all'ingresso della palestra comunale di Ascoli, nel quartiere Monticelli, che oggi ospitera' i funerali solenni delle 35 vittime del sisma nel versante marchigiano. Una attestazione di solidarieta' e vicinanza non nuova nel mondo del tifo organizzato, mobilitatosi da nord a sud su tutto il territorio nazionale che, tuttavia, e' stato fatto rimuovere dalle forze dell'ordine presenti sul posto.

All'ingresso della palestra, a tre ore dall'inizio delle celebrazioni, si e' gia' raccolta una piccola folla di persone, circa un centinaio, tra cui molti scout. Via delle Primule, che costeggia la palestra, e' presidiata dalle forze dell'ordine: auto della polizia municipale e cellulari della Polizia di Stato sono presenti su tutto il tragitto che sara' percorso dalle piu' alte istituzioni della Repubblica, capo dello stato e presidente del consiglio in testa, che verranno a rendere omaggio oggi alle vittime.

Spazio limitato per i giornalisti: quasi 150 gli accrediti che sono stati rilasciati dalla prefettura locale, molte le testate straniere. Ogni testata ha a disposizione una sola postazione dentro la palestra per seguire i funerali.

Alle esequie saranno presenti le massime autorita', i presidenti della Repubblica, Sergio Mattarella, quelli delle Camere, Grasso e Boldrini, e del Consiglio, Matteo Renzi. (AGI)

 

Durante un livestreaming il producer e director di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn’s, Naoki Yoshida, ha introdotto l’aggiornamento 3.4, dal titolo “Soul Surrender”, che verrà rilasciato il 27 settembre. Tra i vari contenuti aggiuntivi ci sarà il ritorno del “Warrior of Darkness” e il suo team, nuove quest, aggiornamenti importanti sul sistema di combattimento, nuovi dungeons, l’introduzione dei “duelli” PvP e molto altro ancora.

soul surrender

L’aggiornamento 3.4 per Final Fantasy XIV arriverà quindi il 27 settembre, e probabilmente vedremo il titolo anche alla Tokyo Games Show in programma a settembre.

 

Ascoli Piceno – " Ciao piccola, ho solo dato una mano a tirarti fuori da quella prigione di macerie. Scusa se siamo arrivati troppo tardi, purtroppo avevi gia smesso di respirare ma voglio che tu sappia da lassu' che abbiamo fatto tutto il possibile per tirarvi fuori di li'". E' il contenuto della prima parte del biglietto che il vigile del fuoco Andrea ha lasciato sulla bara della piccola Giulia, la bambina morta nel disastro di Pescara del Tronto, e sorella di Giorgia, la piccola che invece dopo 16 ore sotto le macerie e' stata salvata dai soccorritori.

"Quando tornero' a casa mia a l'Aquila – scrive Andrea che si firma con un cuoricino accanto – sapro' che c'e' un angelo che mi guarda dal cielo e di notte sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai conosciuto. Ti voglio bene ". Ieri la madre di Giulia e' venuta in barella a salutare la figlia deceduta nella palestra comunale dove si terranno i funerali, questa mattina alle 11,30. Molti fiori per lei e regali per la piccola Giorgia, che invece e' sopravvissuta, grazie a quello che il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha definito ieri "un miracolo laico" compiuto dai vigili del fuoco e da tutti gli operatori del soccorso a Pescara del Tronto, frazione di Arquata. (AGI) 

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