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AGI – L’ultimo ponte dell’anno, prima delle festività di Natale. E soprattutto il ponte più atteso per fare il giro dei mercatini di Natale. Quello dell’Immacolata sarà un fine settimana con un numero di partenze che l’osservatorio nazionale di Federconsumatori stima in 8,52 milioni.

Ma nonostante il numero delle persone che deciderà di trascorrere qualche giorno lontano da casa sia consistente e grossomodo in linea con gli anni precedenti, a eccezione di quelli segnati dalle limitazioni previste dalla pandemia, il tutto esaurito negli hotel e nelle strutture ricettive in genere non ci sarà. Anche perché, sempre secondo la ricerca di Federconsumatori, il 39% approfitterà del ponte per andare a trovare amici o parenti e usufruirà dell’ospitalità.

Il 94% non lascerà l’Italia e in ogni caso la vacanza che precede il Natale sarà all’insegna del risparmio, a maggior ragione alla luce degli aumenti dei prezzi e in vista delle spese per le imminenti festività natalizie. Le mete più ambite si confermano le città d’arte, seguite dalle località montane.

Federconsumatori stima che il costo medio che gli italiani dovranno sostenere per godersi il weekend di vacanza ammonta in media a 1.264,64 euro a persona per la montagna (+12% rispetto al 2022) e comprende il noleggio dell’attrezzatura da sci, l’alloggio, gli skipass e i pasti al ristorante. Chi intende visitare una città d’arte, invece, spenderà mediamente 662,88 euro a persona (+5%) considerando ristornati, alloggio, mezzi di trasporto e visite a musei, monumenti e mostre. 

AGI – Torna alla vittoria il Torino di Ivan Juric, che davanti ai suoi tifosi batte per 3-0 l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, balzando così nella parte sinistra della classifica e accorciando proprio sui nerazzurri, all’ottavo posto e a una distanza di vantaggio.

A decidere la partita la doppietta dell’ex di giornata, Duvan Zapata, intervallata dalla rete su rigore di Sanabria. Avvio di primo tempo in cui prevale lo studio tattico tra due avversari molto simili e ben messi in campo. Senza praticamente nessuna occasione buona, da una parte e dall’altra, è il Torino a trovare il lampo che sblocca il risultato, proprio con l’ex della gara Zapata, che servito da Vlasic inseritosi sulla sinistra riesce, da vero rapace d’area, a girare il pallone alle spalle di Musso.

La squadra di Juric prende così fiducia, lasciando pochi spazi a un’Atalanta insolitamente imprecisa in fase di impostazione della manovra. Torino ordinato e che mantiene bene il vantaggio acquisito, siglando addirittura il raddoppio all’undicesimo della ripresa, grazie alla trattenuta in area di Scalvini ai danni di Buongiorno che vale il rigore in favore dei granata: a presentarsi dal dischetto è Sanabria, lucidissimo nello spiazzare Musso e portare sul 2-0 il punteggio.

Atalanta colpita ancor di più nel morale nel mezzo di una serata non semplice fin dall’inizio, in cui sono mancate geometrie e intensità caratteristiche dell’undici di Gasperini. All’81’ è il neo entrato Pasalic a suonare la carica per i suoi e, al termine di una bella azione che lo libera all’interno dell’area granata, il croato scarica una conclusione velenosa di interno sinistro sulla quale deve impegnarsi Milinkovic-Savic per deviare in tuffo.

Quella del trequartista atalantino resta la più importante delle opportunità in favore dei bergamaschi, che nel finale subiranno addirittura il gol del 3-0: è ancora Zapata, in stato di grazia, a ricevere nuovamente il pallone buono da Vlasic e a trafiggere Musso, siglando la doppietta che chiude la pratica in favore degli uomini di Juric.

AGI – “Purtroppo, le notizie dei femminicidi che ci giungono così frequentemente, anche negli ultimi giorni, sono un triste promemoria di quanto intenso sia lo sforzo ancora da compiere per realizzare un cambiamento radicale di carattere culturale. Cambiamento che chiama in causa le famiglie, l’intera società e gli stessi governi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando nel pomeriggio al Quirinale i membri della commissione monitoraggio dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. 

“Vorrei soffermarmi brevemente su due aspetti di particolare attualità, anch’essi al centro del lavoro di questa organizzazione, antesignana nella costruzione di una piattaforma di valori europea. Mi riferisco all’uguaglianza di genere, tema che rientra nella protezione e promozione dei diritti umani. – ha aggiunto il presidente Mattarella – Tra gli strumenti di cui si è dotato il Consiglio d’Europa, per contrastare le discriminazioni nei confronti delle donne e per valorizzare il loro ruolo nella società, spicca la Convenzione di Istanbul alla base della quale vi è la convinzione che il raggiungimento dell’uguaglianza di genere de jure e de facto costituisca un elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne”. Ha ricordato Mattarella, dinanzi ai membri della commissione monitoraggio dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

 

AGI – Israele estende la sua offensiva di terra nella devastata Striscia di Gaza, costringendo a spostamenti massicci la popolazione palestinese. Messi alle strette dall’offensiva, decine di migliaia di abitanti di Gaza si stanno spostando da Khan Younis, nel Sud della Striscia di Gaza, a Rafah, vicino al confine con l’Egitto. Fuggono dai bombardamenti ma si dirigono verso una zona disastrata dal punto di vista umanitario, dove il sovraffollamento e la mancanza dei servizi più basilari stanno generando epidemie.

È di nuovo guerra

Il ritorno alla guerra aperta dopo la rottura della tregua tra Israele e Hamas ha avuto effetti a catena in una regione sull’orlo di una conflagrazione piu’ ampia. Dalla scadenza della tregua venerdì scorso, a Gaza sono ripresi i combattimenti tra Hamas e l’avanzata delle truppe israeliane, così come i lanci di razzi dei militanti verso Israele e gli attacchi aerei israeliani sul territorio palestinese. 

Le forze di difesa di Israele (Idf) hanno continuato a bombardare Gaza durante la notte. Sono 200 gli obiettivi di Hamas colpiti, secondo Israele, che ha denunciato la scoperta di tunnel sotto una scuola nella parte Nord della Striscia. A Sud, invece, Khan Younis, nel Sud, dove molti palestinesi sono fuggiti nelle prime settimane di guerra su ordine di Israele, risulta uno degli obiettivi degli ultimi raid.

Al Jazeera ha riferito di un “intenso bombardamento” nella parte orientale della città nelle prime ore di oggi. Il portavoce dell’Unicef ha parlato di “bombardamenti implacabili”. Sono stati segnalati raid israeliani e continui colpi di artiglieria anche nel Nord, nei quartieri di al-Shujaiya e al-Tuffah della città di Gaza.

Khan Younis nel mirino

Israele ritiene che la leadership di Hamas abbia sede a Khan Younis e ha ordinato alle persone dentro e intorno ad alcune zone della città di evacuare. La popolazione locale ha detto che i militari hanno lanciato volantini definendo Khan Younis “una zona di combattimento pericolosa” e ordinando loro di spostarsi nella città di confine di Rafah o in una zona costiera nel Sud-Ovest.

Ieri sera, il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, aveva annunciato che l’esercito sta espandendo l’offensiva di terra a “tutte le aree della Striscia di Gaza”.
Israele ha promesso di schiacciare Hamas come rappresaglia per gli attacchi del 7 ottobre del gruppo terrorista che hanno ucciso circa 1.200 persone, per lo più civili, secondo le autorità israeliane. Si stima che altre 240 persone, tra cui bambini e anziani, siano state prese in ostaggio a Gaza.

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, afferma che più di 15.523 persone sono state uccise dal 7 ottobre, più della metà delle quali donne e bambini. L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (Ocha) stima in circa 1,8 milioni di persone (circa il 75% della popolazione di Gaza) il numero degli sfollati interni.

Nel quadro di una tregua mediata dal Qatar con il sostegno dell’Egitto e degli Stati Uniti, sono stati liberati 80 ostaggi israeliani, in cambio del rilascio di 240 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Da Gaza sono stati liberati anche piu’ di due dozzine di altri ostaggi.
Con 137 ostaggi ancora detenuti a Gaza, secondo l’esercito israeliano, Hamas ha escluso ulteriori rilasci fino a quando non verrà concordato un cessate il fuoco permanente.

Netanyahu incontrerà le famiglie degli ostaggi

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha respinto le accuse delle famiglie degli ostaggi di Hamas secondo cui il governo le ignora e ha riferito che un incontro con loro è già stato fissato per mercoledì.

“Un incontro tra il gabinetto di guerra e le famiglie degli ostaggi era già stato fissato per mercoledì”, si legge in un comunicato del suo ufficio rilanciato dal Times of Israel. “A causa della richiesta delle famiglie si sta valutando la possibilità di anticiparlo”.

Le famiglie degli ostaggi rimasti ancora a Gaza hanno chiesto di incontrare tutti i membri del gabinetto di guerra, avvertendo che in caso di rifiuto intensificheranno le proteste contro il governo. Come riportano i media locali, le famiglie – che si sono dette “umiliate” – avevano chiesto un incontro due giorni fa, dopo la rottura della tregua e la sospensione del rilascio degli ostaggi, ma il governo sembra abbia risposto solo ieri. 

AGI –  “Ci saranno 30 cantanti in gara, ma non ci saranno i super ospiti. Negli anni ho sempre pensato di averli in gara i super ospiti. I superospiti sono in gara, sono loro i protagonisti. Ci sono nomi che hanno fatto i superospiti fino all’altro ieri”. Lo ha detto Amadeus ospite di Radio2 Social Club, il programma condotto da Luca Barbarossa e Andrea Perroni, in onda su Rai Radio2 dal lunedì al venerdì dalle 10.35 alle 12, parlando della prossima edizione del festival di Sanremo.

“Alessandra Amoroso sarà per la prima volta in gara – ha sottolineato – Rose Villain è una ragazza molto forte, Mahmood come Diodato tornano dopo aver vinto, Loredana Bertè è fantastica, ci sono i Kolors dopo il successo dell’ultima estate, BigMama è un’altra delle mie scommesse, mi piace scommettere su alcuni giovani, vedete La Sad, o Fred De Palma. Anche Ghali è un bel colpo, è stato super ospite a Sanremo ma sarà in gara la prima volta. Annalisa che non sbaglia un pezzo, Mr Rain, grande rilevazione dell’anno scorso, Maninni è un giovane pugliese molto bravo, e poi I Ricchi e Poveri”.

Il conduttore e direttore artistico del Festival ha aggiunto: “La scenografia? Gli architetti Gaetano e Chiara Castelli sono bravissimi. Grazie alle luci di Mario Catapano ogni esibizione ha un quadro personalizzato per l’artista. Fiorello ha davvero saputo la notizia che mi avrebbe affiancato sabato in diretta. Non è uno scherzo” E ha garantito: “Sarà il mio ultimo Sanremo“.

Su Sanremo Giovani ha concluso: “Nella musica bisogna far esordire i giovani nel campionato maggiore, quindi Sanremo. Deve vincere il pezzo, non è che devi avere per forza una storia, ma una canzone forte. I giovani, grazie anche a Radio2 Social Club, hanno sempre avuto visibilità e ascolto”.

AGI – Due panda giganti prestati al Regno Unito dodici anni fa, stamattina hanno preso un volo per tornare in Cina.

Messi in quarantena dall’inizio di novembre in preparazione a questo viaggio, Yang Guang, un maschio, e Tian Tian, ​​una femmina, hanno lasciato lo zoo di Edimburgo su un aereo cargo che li porterà nella città di Chengdu, nella provincia del Sichuan. Gli scienziati speravano da tempo che i due, arrivati ​​nel 2011, approfittassero del loro soggiorno scozzese per riprodursi, ma non hanno avuto figli.

Yang Guang e Tian Tian erano stati prestati come parte di un accordo decennale tra la Royal Zoological Society of Scotland (RZSS) e la Chinese Wildlife Conservation Association. I due panda “hanno avuto un impatto incredibile, ispirando milioni di persone a prendersi cura della natura”, ha affermato David Field, direttore esecutivo della RZSS, citato dall’agenzia PA.

Erano gli unici esemplari di questa specie in via di estinzione presenti nel Regno Unito, arrivati ​​grazie alla “diplomazia del panda” guidata da Pechino, che ha fatto sciamare i suoi ursidi in tutto il pianeta per suggellare il miglioramento delle sue relazioni diplomatiche.

Ma negli ultimi anni le relazioni tra la Cina e alcune potenze occidentali, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito, sono diventate tese. Il mese scorso sono tornati in Cina anche tre panda giganti prestati allo zoo di Washington dal 2000. Anche altri quattro panda lasceranno lo zoo di Atlanta nel 2024.

AGI – Il gigante spagnolo delle telecomunicazioni Telefonica taglierà quasi 5.100 posti di lavoro entro il 2026 – circa un terzo dei suoi posti in Spagna. Lo riferiscono fonti sindacali.  I tagli al personale, annunciati durante un incontro tra direzione e sindacati, riguarderanno tutti i settori dell’attività dell’azienda carica di debiti in Spagna, ha detto una fonte all’AFP.

La più grande azienda di telecomunicazioni spagnola impiega circa 16.500 persone nel suo paese d’origine, mentre la sua forza lavoro globale è di oltre 100.000. È presente in 12 nazioni tra cui Brasile, Gran Bretagna e Germania. Contattata dall’AFP, Telefonica ha confermato l'”adeguamento” del lavoro ma ha rifiutato di dire quanti posti di lavoro intende tagliare.

Un certo numero di aziende europee di telecomunicazioni, tra cui BT e Vodafone, hanno annunciato quest’anno tagli di posti di lavoro mentre sono alle prese con una forte concorrenza in un mercato sempre più a basso costo. Come la maggior parte dei suoi concorrenti europei, Telefonica è alle prese con pesanti livelli di debito che hanno sollevato preoccupazioni tra gli investitori sulla sua solvibilità a causa dell’aumento dei tassi di interesse.

Per ridurre il proprio debito, negli ultimi anni la società ha venduto asset, compreso il suo portafoglio di torri in Europa e America Latina, allo specialista statunitense di infrastrutture American Tower per 7,7 miliardi di euro (8,4 miliardi di dollari) nel 2021. Le preoccupazioni per i debiti di Telefonica hanno contribuito a far scendere il prezzo delle sue azioni da quasi 23 euro nel 2007 a poco più di quattro euro. Lo scorso anno la società ha registrato un utile netto di due miliardi di euro.

AGI – Doppio importante acquisto medievale per le Gallerie degli Uffizi: i santi Zenobi, Paolo, Pietro e Benedetto di Lippo di Benivieni e La Trinità, San Giovanni Evangelista e San Paolo di Giovanni da Milano, appena acquistati, arricchiscono la collezione di dipinti trecenteschi degli Uffizi, consentendo di ricomporre due importanti polittici smembrati di cui le Gallerie già conservano alcune tavole.

I quattro pannelli di Lippo di Benivieni verranno riuniti alla tavola degli Uffizi raffigurante La Madonna e il Bambino, andando a ricostruire il registro centrale di un grande dossale d’altare considerato una delle pietre miliari del percorso del Benivieni, pittore di primo piano sulla scena toscana fra XIII e XIV secolo e rappresentante di una corrente alternativa a quella di Giotto, culturalmente orientata verso la pittura elegante e raffinata di ambito senese.

La tavola di Giovanni da Milano costituiva la cuspide di un imponente polittico di quattro metri per tre realizzato per l’altar maggiore della chiesa di Ognissanti a Firenze. Le trasformazioni apportate alla chiesa nel corso dei secoli ne comportarono lo smembramento e l’irrimediabile dispersione di molte parti. Nel 1860 le Gallerie fiorentine acquistarono per le proprie collezioni le tavole superstiti: cinque scomparti laterali con figure di santi e cinque elementi della predella.

L’acquisizione di questo dipinto aggiuntivo amplia dunque la ricostruzione del polittico, considerato punto di partenza fondamentale del percorso di Giovanni da Milano, personalità tra le più rilevanti della pittura italiana post-giottesca, ma la cui carriera artistica rimane ancora oggi per molti aspetti misteriosa.

Per il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Con l’acquisto di queste cinque tavole è stato possibile ricomporre insieme polittici frammentati e in parte dispersi nell’Ottocento, e perciò giunta incompleti agli Uffizi: se finora il pubblico li ha potuti apprezzare al museo per il loro valore intrinseco, questo ricongiungimento restituisce loro il significato originario e permette di goderne appieno la qualità artistica. Grazie alle aggiunte odierne alla collezione degli Uffizi rinascono due capolavori da manuale, che ai visitatori degli Uffizi e agli studiosi tutti faranno meglio comprendere il panorama della pittura medievale a Firenze e in Toscana”.

AGI – Tentata rapina, questa mattina, poco dopo le 6, sull’autostrada A4 Torino-Milano, nel territorio del comune di Romentino, in provincia di Novara. Un commando ha tentato di bloccare un furgone blindato ostruendo la carreggiata con un camion messo di traverso.

Il conducente del mezzo portavalori è però riuscito a evitare l’ostacolo e a proseguire la marcia. Raggiunto il casello di Novara Est, è uscito dall’autostrada mettendosi in salvo.

Secondo quanto si è appreso sono stati sparati alcuni colpi di pistola ma non ci sono feriti. I rapinatori hanno sparso chiodi sul manto stradale per rallentare gli inseguitori. Per questa ragione, il traffico in autostrada è rimasto a lungo interrotto fino al casello di Marcallo Mesero.

Sono state pesanti le conseguenze sul traffico causate dal blocco della circolazione tra il casello di Novara Est e la Lombardia. Fino alle 11 circa il traffico è rimasto completamente bloccato in entrambi i sensi di marcia, con code che hanno superato i cinque chilometri. È stata poi riaperta la corsia in direzione Milano, che era quella non direttamente interessata dall’evento. Proseguono intanto le indagini per ricostruire i fatti.

Secondo quanto si è appreso dall’ufficio stampa della società proprietaria del furgone portavalori, il blindato era partito da Paderno Dugnano, nel Milanese ed era diretto a Torino. L’autista del mezzo è riuscito ad infilare il varco lasciato libero dal Tir messo di traverso dai rapinatori sulla carreggiata: il mezzo pesante non era abbastanza lungo per occludere completamente lo spazio e l’autista del portavalori è riuscito ad approfittarne per sfuggire.

 

AGI – Un 30enne pregiudicato è stato arrestato a Ravenna dopo aver massacrato di botte la compagna 38enne e la sorella di quest’ultima. I fatti risalgono alla serata di sabato quanto i carabinieri sono intervenuti in un’abitazione della frazione di Piangipane trovando le due donne gravemente ferite, con graffi ed ecchimosi ai volti, mentre l’uomo, in evidente stato di alterazione alcolica, continuava a minacciarle. La lite sarebbe scaturita per futili motivi. Il trentenne si trova ora in carcere mentre le donne sono state accompagnate al Pronto soccorso.

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