(AGI) – Tunisi, 19 giu. – Il governo tunisino ha deciso di chiudere gli uffici consolari a Tripoli, in Libia, dopo il rapimento di dieci dipendenti della sede diplomatica, avvenuto una settimana fa. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Tunisi. I 10 funzionari del consolato sono stati liberati e sono tornati oggi in Tunisia. Il governo non ha fornito ulteriori dettagli sui negoziati per il rilascio, ma la loro liberazione e’ arrivata dopo che una Corte tunisina ha accettato di estradare un cittadino libico detenuto nel Paese con l’accusa di terrorismo e sequestro di persona. .
(AGI) – CdV, 19 giu. – Di fronte alla tragedia della Siria con “le terribili sofferenze provocate dalla guerra, dalla violenza e dalle persecuzioni, sembra che i potenti di questo mondo siano incapaci di trovare soluzioni”. Lo ha detto Papa Francesco al patriarca ortodosso siriiaco Mor Ignatius Aphrem II, ricevuto oggi in Vaticano. “Quanto dolore! Quante vittime innocenti!”, ha esclamato il Pontefice. “Santita’ – ha esortato Francesco – preghiamo insieme per le vittime di questa efferata violenza e di tutte le situazioni di guerra presenti nel mondo”. “Un ricordo particolare – ha continuato Francesco – va al Metropolita Mor Gregorios Ibrahim e al Metropolita della Chiesa Greco-Ortodossa Paul Yazigi, rapiti insieme ormai da piu’ di due anni. Ricordiamo anche alcuni sacerdoti e tante persone, di diversi gruppi, private della liberta’”. “Santita’, cari fratelli – ha chiesto il Papa alla delegazione siriaca – in questo momento di dura prova e di dolore, rafforziamo ancora di piu’ i legami di amicizia e di fraternita’ tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Siro-Ortodossa. Affrettiamo i nostri passi sul cammino comune, tenendo fisso lo sguardo al giorno in cui potremo celebrare la nostra appartenenza all’unica Chiesa di Cristo intorno allo stesso altare del Sacrificio e della lode. Scambiamoci i tesori delle nostre tradizioni come doni spirituali, perche’ cio’ che ci unisce e’ ben superiore a cio’ che ci divide”. “Chiediamo al Signore – ha invocato – la grazia di essere sempre pronti al perdono e operatori di riconciliazione e di pace. Questo e’ cio’ che anima la testimonianza dei martiri. Il sangue dei martiri e’ seme di unita’ della Chiesa e strumento di edificazione del regno di Dio, che e’ regno di pace e di giustizia”. .
(AGI) – Londra, 19 giu. – Le tre sorelle di Bradford in Inghilterra, Sugra, Zohra e Khadija Dawood, scomparse il 9 giugno scorso con i loro 9 figli al seguito, sono riuscite a raggiungere la Siria per unirsi a Isis. Lo ha riferito alla Bbc un trafficante di esseri umani specializzato nel far passare il confine tra Turchia e Siria. Le tre donne e gli inconsapevoli figli avevano fatto perdere le tracce in Arabia Saudita. I tre mariti avevano lanciato un appello implorandole di tornare. Questo e’ solo l’ultimo caso in ordine di tempo di britannici che lasciano il Regno Unito per combattere in Siria. Grande clamore suscito il caso di tre adolescenti che a febbraio riuscirono a raggiungere la Siria. Proprio oggi il premier David Cameron rivolgera’ un appello alla comunita’ islamica affinche’ denunci le barbarie di Isis per scongiurare che altri giovani fuggano in Siria ed Iraq per unirsi al califfato. .
(AGI) – Vienna, 19 giu. – L’uscita della Grecia dall’Eurozona sarebbe l’inizio della fine della moneta unica. Lo sostiene il premier greco Alexis Tsipras, intervistato dal giornale austriaco Kurier. “La famosa Grexit – dice – non puo’ essere un’opzione ne’ per la Grecia ne’ per gli europei. Sarebbe un passo irreversibile, l’inizio della fine dell’Eurozona”. Il timore della Grexit spinge i risparmiatori greci a ritirare i deposti bancari. Nella sola giornata di ieri e’ stato ritirato oltre un miliardo di euro. Lo rivelano tre fonti bancarie, secondo le quali in 4 giorni questa settimana sono usciti dalle banche greche ben 3 miliardi di euro ritirati dai correntisti, il 2,2% del totale dei depositi bancari del Paese. Oggi intanto Russia e Grecia hanno siglato un memorandum preliminare d’intesa per avviare una joint venture finalizzata alla costruzione di un gasdotto che passera’ nel territorio ellenico. LO rende noto portavoce del ministero russo dell’Energia. Il gasdotto verso la Grecia, spiega Gazprom, e’ un ampliamento della joint venture tra Russia e Turchia TurkStream, che punta a rifornire l’Europa bypassando l’Ucraina. Il ministro greco dell’Energia, Lafazanis spiega che la banca russa Veb finanziera’ l’espansione del TurkStream in Grecia. .
(AGI) – Londra, 19 giu. – Il 21enne Dylanmnn Storm Roof, che ieri ha ucciso 9 neri in una chiesa a Charleston in South Carolina, aveva pianificato ogni dettaglio del suo crimine negli ultimi sei mesi e sperava che il suo gesto innescasse una nuova Guerra Civile negli Stati Uniti a sfondo razziale tra bianchi e neri. E’ quanto ha rivelato il suo compagno di stanza, Dalton Tyler, citato dal britannioc Daily Telegraph. Dyllan, ha raccontato, era un convinto segregazionista che aveva “progettato qualcosa di questo tipo (la strage a Charleston) per sei mesi. Mi disse che voleva scatenare una guerra civile. Mi disse che lo avrebbe fatto e poi si sarebbe suicidato”. Parte del piano, che forse per vigliaccheria, non ha portato a termine. .
(AGI) – Charleston (South Carolina, Usa), 19 giu. – Emergono particolari inquietanti sulla strage di Charleston che e’ costata la vita a nove persone. Dylann Roof, il suprematista bianco arrestato ieri, pianificava una strage di afroamericani da “almeno sei mesi”. A dirlo e’ il suo coinquilino Dalton Tyler, che lo conosceva da circa un anno. “Era fissato con cose tipo la segregazione razziale e voleva cominciare una guerra civile. Mi disse che stava per accingersi a fare una cosa di quest tipo e che poi si sarebbe ucciso”, ha detto Tyler al canale Abc.
Chi e’ Dylann Roof, suprematista bianco e fanatico razzista
Intanto la tv Usa ha pubblicato un video (guarda il filmato) in cui si vedono il killer e le sue vittime seduti attorno a un tavolo per discutere della Bibbia, alle nove di sera, nella chiesa metodista di Charleston. Tutti i partecipanti sono di pelle nera, tranne uno: Dylann Roof. Gli attimi precedenti la strage di afroamericani e’ stata filmata da uno smartphone, che apparteneva a una delle vittime, Tywanza Sanders. Nel filmato, reso noto dai media americani tra cui Cnn, si vede Roof a distanza, di profilo. Solo qualche minuto, e sara’ proprio lui a sparare e uccidere coloro che lo avevano accolto, senza pregiudizio, in un gruppo di preghiera. Come raccontato dal coinquilino di Dylann, il ventunenne pluriomicida aveva una relazione saltuaria con la propria famiglia, ma fu proprio questa a regalargli una pistola, pur non permettendogli di usarla fino alla scorsa settimana.
South Carolina: nello Stato ci sono 19 gruppi razzisti
Questo ultimo particolare e’ l’ennesima prova di quanto sia sbagliata e pericolosa la politica delle armi negli Usa. Una politica da sempre combattuta dal presidente Obama che ancora stanotte ha condannato la presenza diffusa di armi nel Paese. “Abbiamo un mucchio di lavoro da fare”, ha detto il presidente americano nel corso di un evento per la raccolta fondi per il Partito democratico ospitata dall’attore afroamericano Tyler Perry. “Se non siete contenti che da un mese all’altro s verifica un omicidio di massa, allora ho bisogno che vi mobilitiate”. I prossimi 18 mesi saranno dedicati a sollecitare le persone su temi come il controllo delle armi, ha detto Obama, ma ancora una volta non e’ entrato nei dettagli o avanzato una proposta chiara. E se ne e’ accorto lui stesso, quando ha detto: “Sulla questione razziale ho fatto bei discorsi, ma i bei discorsi non risolvono il problema”.
(AGI) – Copenhagen, 19 lug. – Le opposizioni danesi hanno vinto le elezioni politiche. Il centrodestra di Lars Lokke Rasmussen e del Partito del popolo si e’ conquistato il primo posto, ha riferito il canale radiofonico di Stato. Suoi sono 90 seggi nel parlamento mentre 85 sono andati al centrosinistra del primo ministro uscente Helle Thorning-Schmidt. Helle Thornng-Schmidt ha ammesso la sconfitta e affermato che si dimettera’ dalla guida del partito socialdemocratico. In realta’ la formazione di un governo risulta complicata. All’interno della coalizione di Rasmussen, infatti, i rapporti di forza sembrano giocare a favore del Partito del popolo oltre il 21% dei voti), con forti venature xenofobe, che per mantenere la propria identita’ maturata nell’ antipolitica potrebbe non entrare nel governo ma fare come tra il 2001 e il 2011, quando sostenne il governo dall’esterno. “Non abbiamo paura di far parte del governo se cio’ ci consentira’ di esercitare grande influenza politica”, ha spiegato il capo Kristian Thulesen Dahl, ma” non e’ sicuro che ci faranno determinate concessioni”. .
(AGI) – New Delhi, 19 giu. – E’ di almeno 10 morti e 21 feriti il bilancio ancora provvisorio di un incendio che ha distrutto un hotel nella regione indiana dell’Uttar Pradesh nella zona di Pratapgarh, nel nord-est. L’albergo divorato dalla fiamme era il Goya Hotel. Secondo la prima ricostruzione della polizia sembra che la causa dell’incendio sia stata un corto circuito. .
(AGI) – Roma, 19 giu. – A tre giorni dalla notizia del raid Usa che avrebbe ucciso in Libia il terrorista algerino, Mokhtar Belmokhtar, nella zona di Agedabia, al Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqim) nega tutto. Belmoktar era gia’ dato per morto altre volte, dalvo poi ricomparire, ed in questo caso anche il Pentagono prudentemente si e’ rifiutato di confermare la notizia. La smentita e’ apparsa sul sito Usa Site che monitora le attivita’ dei jihadisti sulla rete secondo i quali il vero obiettivo dei due F-15 statunitensi era un raduno di capi di al Qaeda in una sede del Consiglio dei mujahidin di Agedabia. Belmokhtar e’ il sanguinario terrorista la mente dell’assalto al sito di gas algerino di In Amenas, il 16 gennaio nel 2013, quando sequestro 800 persone tra cui molti stranieri, causando la morte di 67 persone. L’uomo e’ una delle ‘menti’ dietro le rotte di contrabbando nel nord-Africa. Il 43enne Belmokhtar e’ uno dei piu’ noti terroristi del Nordafrica. Leader del gruppo al Murabitoun, e’ considerato un esponente di Al Qaeda fedele al suo capo Ayman al-Zawahiri nonostante la rottura con Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi). Recentemente si e’ parlato di un avvicinamento dei suoi uomini all’Isis, poi smentito dal gruppo. Da sempre alla macchia, tanto da guadagnarsi il soprannome di ‘imprendibile’, Belmokhtar e stato dato per morto gia’ diverse volte, l’ultima il 2 marzo del 2013 dalle autorita’ ciadiane nel nord del Mali In una nota il governo libico ha sostenuto che il raid e’ avvenuto in collaborazione con il proprio esecutivo e ha aggiunto che l’azione rientra nel suo impegno nella lotta al terrorismo e nel sostegno offerto alla comunita’ internazionale in questo settore, chiedendo inoltre nuovi raid e maggiore collaborazione contro lo Stato islamico in Libia. .
(AGI) – Mumbai, 29 giu. – Un liquore tossico ha ucciso 25 persone a Mumbai, e altre 10 stanno lottando per la vita. L vittime si erano sentite male mercoledi’ scorso, ed erano arrivate in ospedale lamentando i sintomi di un’intossicazione. Il bilancio, ha riferito la polizia, potrebbe aumentare. Il consumo di liquori a basso costo e’ molto diffuso in India, con elevato rischio per la salute. .