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(AGI) – Napoli, 13 mag. – Sono tre le vittime dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio nel Napoletano. L’esplosione, registrata questa mattina alle 9.15 e’ avvenuta nella zona industriale di Giugliano, e il boato e’ stato avvertito nel raggio di alcuni chilometri. Luigi Capasso, operaio della ditta, e’ stata la prima vittima di cui si e’ avuta notizia. Gabriele Vallefuoco, 65 anni, e’ invece morto mentre veniva trasposrtato dal personale del 118 a Pozzuoli all’ospedale La Schiana. Morto anche uno dei titolari della fabbrica “Pirotecnica fratelli Schiattarella” di Giugliano, Raffaele Schiattarella, 55 anni, proprietario dell’azienda pirotecnica insieme ai fratelli Salvatore e Girolamo. Raffaele e’ morto per le gravi ustioni riportate nella deflagrazione del laboratorio principale. L’uomo era ricoverato in prognosi riservata con ustioni di terzo grado in gran parte del corpo. E sono gravissime le condizioni anche di Salvatore, 40enne, la cui vita e’ appesa a un filo nel reparto Grandi ustionati del Cardarelli. Girolamo invece ha ferite meno gravi ed e’ all’ospedale di Pozzuoli con un altro dipendente dell’opificio ricoverato, Francesco Imperatore. (AGI) .

(AGI) – Roma, 13 mag. – Aeroporti di Roma, “in stretto collegamento con Enac”, comunica che “ulteriori analisi realizzate nella giornata di oggi per monitorare lo stato dell’aria presso il Terminal 3 confermano che i valori di riferimento degli inquinanti ricercati sono nettamente al di sotto dei livelli nazionali ed internazionali permissibili. Si conferma, quindi, che non vi e’ alcun rischio per la salute. Il laboratorio mobile posto a presidio dell’area continuera’ ad effettuare i necessari rilievi e le successive analisi”. .

(AGI) – Roma, 13 mag. – Si trova in condizioni “critiche ma stabili”, l’infermiere sardo contagiato dal virus Ebola dopo un periodo in Sierra Leone come operatore di Emergency. L’uomo, che potrebbe peggiorare nei prossimi giorni, come previsto dal quadro classico della malattia, e’ stato trasferito nella notte dall’aeroporto militare di Alghero a Pratica di mare con un volo in assetto di biocontenimento assoluto, poi da la’ trasportato all’ospedale Spallanzani di Roma, uno dei due centri nazionali specializzati, dov’e’ attualmente ricoverato. L’infermiere e’ arrivato allo Spallanzani “febbrile, lucido e collaborante”. Il decorso clinico potra’ essere molto variabile, hanno spiegato i medici che lo hanno preso in cura ieri, e dipende dalla risposta immunitaria del paziente. I medici dell’ospedale Spallanzani stanno, inoltre, valutando se utilizzare il plasma del dottor Pulvirenti, l’altro paziente italiano curato per il virus. “Stiamo valutando – ha confermato il direttore scientifico dell’ospedale Giuseppe Ippolito – nell’ambito del circuito internazionale”, e “abbiamo gia’ contattato il direttore del centro nazionale sangue”.

Emergency, “Continueremo le nostre missioni in Sierra Leone” – VIDEO

Intanto il paziente “ha iniziato il trattamento antivirale specifico con un farmaco non registrato in Italia”, autorizzato per l’occasione dall’Aifa su indicazione del ministro Lorenzin. Ippolito afferma che c’e’ un “rischio trascurabile” che l’infermiere di Emergency possa aver contagiato altre persone in Italia, e in particolare in Sardegna. Aggiungendo poi che “stiamo verificando contatti ed esposti: a tal fine il dottor Guerra che si trova in Sardegna ci riferira’ sui controlli effettuati”. Il direttore scientifico dello Spallanzani ha chiarito che l’infermiere di Emergency e’ seguito “da medici e infermieri volontari con il supporto di un team logistico e dei laboratori. In totale sono al lavoro circa 100 persone”. “Siamo di fronte a un’altra sfida difficile – ha commentato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – che adesso giochiamo all’interno dello Spallanzani, una grande eccellenza italiana, dove l’infermiere ricevera’ certamente il meglio delle cure possibili”. Nel frattempo, a Sassari tre persone, entrate in contatto con l’infermiere sardo sono in quarantena precauzionale nel loro domicilio e le loro condizioni sono costantemente monitorate per un intervento immediato in caso di sintomatologia specifica. .

(AGI) – Napoli, 13 mag. – Raffaele Schiattarella, 55 anni, titolare insieme ai fratelli Salvatore e Girolamo della fabbrica in cui si e’ registrata una esplosione questa mattina nella zona industriale a Giugliano, e’ morto per le gravi ustioni riportate nella deflagrazione del laboratorio principale. L’uomo era ricoverato in prognosi riservata con ustioni di terzo grado in gran parte del corpo.E sono gravissime le condizioni anche di Salvatore, 40enne, la cui vita e’ appesa a un filo nel reparto Grandi ustionati del Cardarelli. Girolamo invece ha ferite meno gravi ed e’ all’ospedale di Pozzuoli con un altro dipendente dell’opificio ricoverato, Francesco Imperatore.

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(AGI) – Roma, 13 mag. – Si trova in condizioni “critiche ma stabili”, l’infermiere sardo contagiato dal virus Ebola dopo un periodo in Sierra Leone come operatore di Emergency. L’uomo, che potrebbe peggiorare nei prossimi giorni, come previsto dal quadro classico della malattia, e’ stato trasferito nella notte dall’aeroporto militare di Alghero a Pratica di mare con un volo in assetto di biocontenimento assoluto, poi da la’ trasportato all’ospedale Spallanzani di Roma, uno dei due centri nazionali specializzati, dov’e’ attualmente ricoverato. L’infermiere e’ arrivato allo Spallanzani “febbrile, lucido e collaborante”. Il decorso clinico potra’ essere molto variabile, hanno spiegato i medici che lo hanno preso in cura ieri, e dipende dalla risposta immunitaria del paziente. I medici dell’ospedale Spallanzani stanno, inoltre, valutando se utilizzare il plasma del dottor Pulvirenti, l’altro paziente italiano curato per il virus. “Stiamo valutando – ha confermato il direttore scientifico dell’ospedale Giuseppe Ippolito – nell’ambito del circuito internazionale”, e “abbiamo gia’ contattato il direttore del centro nazionale sangue”. Intanto il paziente “ha iniziato il trattamento antivirale specifico con un farmaco non registrato in Italia”, autorizzato per l’occasione dall’Aifa su indicazione del ministro Lorenzin.Ippolito afferma che c’e’ un “rischio trascurabile” che l’infermiere di Emergency possa aver contagiato altre persone in Italia, e in particolare in Sardegna. Aggiungendo poi che “stiamo verificando contatti ed esposti: a tal fine il dottor Guerra che si trova in Sardegna ci riferira’ sui controlli effettuati”. Il direttore scientifico dello Spallanzani ha chiarito che l’infermiere di Emergency e’ seguito “da medici e infermieri volontari con il supporto di un team logistico e dei laboratori. In totale sono al lavoro circa 100 persone”. Nel frattempo, a Sassari tre persone, entrate in contatto con l’infermiere sardo sono in quarantena precauzionale nel loro domicilio e le loro condizioni sono costantemente monitorate per un intervento immediato in caso di sintomatologia specifica.(AGI) .

(AGI) – Roma, 13 mag. – Allerta della Protezione civile per temporali sulle regioni settentrionali e rinforzo dei venti sul settore adriatico. La perturbazione di origine atlantica che domani transitera’ sulla Francia e, successivamente, si avvicinera’ alla nostra Penisola causera’ dalle prime ore del giorno un sensibile rinforzo dei venti sul settore adriatico centrale e, dalla seconda parte della giornata, l’inizio di una fase di maltempo sull’Italia. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticita’ idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticita’ consultabile sul sito del Dipartimento. In particolare, l’avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedi’ 14 maggio, venti forti – con rinforzi di burrasca dai quadranti occidentali – sulle Marche. Dal pomeriggio, inoltre, si prevedono precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, accompagnate da forti raffiche di vento e locali grandinate, su Lombardia e Veneto. Sulla base dei fenomeni previsti e’ valutata per la giornata di domani criticita’ gialla su gran parte della Lombardia, su Liguria e Veneto. (AGI)

(AGI) – Napoli, 13 mag. – Sale a due il numero delle vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio del Napoletano. La prima persona di cui si aveva notizia del decesso e’ stata identificata come Luigi Capasso, presumibilmnete operaio della ditta. Un’altra vittima, poi, e’ arrivata cadavere all’ospedale La Schiana di Pozzuoli, ed e’ ancora senza identita’. L’esplosione e’ avvenuta nella zona industriale di Giugliano, e il boato e’ stato avvertita nel raggio di alcuni chilometri.

Oltre al 45enne Luigi Capasso, a perdere la vita nell’esplosione e’ stato Gabriele Vallefuoco, 65 anni. Domato l’incendio originatosi dopo l’esplosione, e alla fine delle procedure di messa in sicurezza del luogo, sara’ possibile, anche grazie alle testimonianze dei feriti, ricostruire quanto accaduto nei locali della ditta “Fratelli Schiattarella”; le cause dell’incidente sono probabilmente da ricondurre ai momenti piu’ pericolosi della fabbricazione degli artifici pirotecnici, quali ad esempio la pressatura delle polveri piriche negli involucri. (AGI) 

(AGI) – Sassari, 13 mag. – Un’ordinanza dell’Agenzia nazionale per i farmaci, l’Aifa, e’ stata firmata ieri su indicazione del ministero della Salute per consentire in via eccezionale l’utilizzo di tutta la batteria di farmaci sperimentali per combattere l’Ebola sull’infermiere sardo contagiato dal virus. Lo ha spiegato il direttore del servizio prevenzione del ministero della Salute Raniero Guerra, intervenuto stamane a Sassari alla conferenza stampa sulle condizioni del malato, ricordando che provvedimento analogo era stato deciso per il medico Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency primo contagiato italiano dal virus e poi guarito. Il paziente sardo e’ stato monitorato con il protocollo stabilito dal ministero della Salute: e’ stato controllato sia all’uscita dalla Sierra Leone il 7 maggio che al suo rientro, monitorato dagli uffici sanitari con la verifica della sua scheda sanitaria. Visitato alla partenza, l’operatore e’ stato lasciato libero di rientrare in Italia perche’ non era stata verificata sintomatologia. L’uomo e’ stato controllato e non e’ mai stato sintomatico fino al ritorno in famiglia, ha spiegato il funzionario. “Ebola e’ una malattia devastante, ma diventa contagiosa solo quando e’ sintomatica”, ha aggiunto Guerra, auspicando che entro la fine dell’anno si trovi un vaccino. (AGI) .

(AGI) – Sassari, 13 mag. – Tre persone, entrate in contatto con l’infermiere sardo malato di Ebola, sono in quarantena precauzionale nel loro domicilio e le loro condizioni sono costantemente monitorate per un intervento immediato in caso di sintomatologia specifica. Lo hanno spiegato stamane a Sassari l’assessore alla Sanita’ della Regione Sardegna, Luigi Arru e Raniero Guerra, direttore generale del dipartimento prevenzione del ministero della Salute, in una conferenza stampa alla clinica di Malattie infettive, dove lunedi’ scorso l’operatore di Emergency era stato inizialmente ricoverato. A quanto risulta dal tracking del paziente e dalla sua testimonianza diretta, il malato non sarebbe entrato in contatto con altri dal momento in cui si sono verificati i primi sintomi, tosse e febbre alta, cioe’ quando la malattia diventa contagiosa. L’uomo era tornato in Italia dopo tre mesi da volontario per assistere i malati di Ebola in Sierra Leone. (AGI)

(AGI) – Roma, 13 mag. – Insulti, schiaffi, maltrattamenti e molestie sessuali sono gli episodi contestati alle cinque persone che gestivano una casa-famiglia sul litorale romano, dove erano ospitati otto minori tra i 14 e i 17 anni, tre ragazze e cinque ragazzi. Agli arresti domiciliari e’ finito uno psicologo responsabile della struttura. Gli altri indagati sono la moglie del titolare e altri tre collaboratori per i quali il tribunale di Civitavecchia ha emesso il divieto di dimora nella struttura che e’ stata anche posta sotto sequestro. Le indagini della squadra mobile di Roma, sono state avviate grazie alla segnalazione di un assistente sociale che aveva raccolto lo sfogo di una ragazzina quattordicenne che era scappata dalla struttura. La giovane ha raccontato quello che avveniva all’interno della casa-famiglia portando alla luce uno scenario inquietante. I minori, tutti provenienti da condizioni di disagio familiare, erano costretti a mangiare cibi scaduti, ad assumere psicofarmaci e venivano picchiati. La Procura di Civitavecchia ha autorizzato le audizioni protette di tutti i ragazzini che hanno fatto emergere le varie responsabilita’ e quello che avveniva all’interno della struttura. Una delle ragazzine ha riferito di essere stata molestata sessualmente dallo psicologo e, per questo, l’uomo, tra i vari reati contestati, dovra’ rispondere anche di violenza sessuale aggravata a danno di minori. Gli investigatori hanno inoltre trovato un filmato ripreso con un cellulare di uno dei ragazzi in cui avvenivano episodi di maltrattamenti. In particolare, si tratta di una scena dove una delle ragazzine viene picchiata. A confermare l’episodio anche un referto medico dello stesso giorno dopo le cure al pronto soccorso per alcune ferite. E’ stato sequestrato anche un diario di una delle minorenni dove sono raccontati, giorno per giorno, i vari episodi di maltrattamento. Tutti i minorenni sono stati trasferiti in altre strutture e la casa-famiglia e’ stata posta sotto sequestro. (AGI) .

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