Newsletter
Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

“Magic the Gathering” nome affascinante per un gioco di carte collezionabili a tal punto da essere ricercate ancora oggi a distanza di 24 anni dalla loro prima edizione e precisamente agosto 1993 dalla Wizards of Coast, ma oggi non starò a parlare della storia evolutiva del gioco già fatto da molti nel corso di questi anni, da segnalare Wikipedia enciclopedia libera del web, a mio parere di grande valore, ma voglio soffermarmi un attimo sulla bellezza artistica delle carte dove vari disegnatori, con tanto di firma, riproducono sulle carte.

Ogni carta a mio parere è da esaminare con più attenzione scoprendo al di là del valore che può avere, perché meno reperibile tra collezionisti, che ogni disegno è una piccola vera opera d’arte.

Collezionare le carte significa collezionare tante piccole opere di disegnatori più o meno conosciuti a livello internazionale come traccia della loro esistenza artistica.

Le carte sono state tradotte in diverse lingue per far si da essere comprese da tutti e aumentare la giocabilità ma alla fine si evince che il disegno parte primaria della carta  non ha bisogno di traduzione è universale si ammira solo per la fantasia creativa e naturalmente la sua bellezza nell’esprimere ciò che la carta rappresenta nel gioco.Cosa dire poi delle carte Foil cioè con disegni luminescenti che danno un effetto 3D che le rende ancora più particolari, insomma a tutt’oggi le carte Magic hanno ancora le loro emissioni annue ma anche se si decidesse di sospendere le emissioni, penso di sicuro che andrebbero comunque ricercate e conservate al di là del valore commerciale collezionistico.

Il bello per i collezionisti dei francobolli è la ricerca continua di esemplari che si differenziano dagli altri in poche parole le cosiddette varietà nate da una macchina difettosa in fase di stampa o per una data sbagliata o anche per dentellatura diversa insomma un qualcosa che ci faccia pensare alla rarità, molti di essi una volta individuata l’anomalia vengono menzionati in riviste specializzate e nei vari cataloghi annuali fonte preziosa per i collezionisti.certosaorig. Certosa1Certe varietà, essendone molte,  a volte sfuggono all’occhio attento del collezionista e pertanto non vengono nemmeno recensite, chissà quanti collezionisti sono in possesso di francobolli anomali ma non riescono a trovare fonti che ne parlano e sapere se una variante è comune o rara e cosa può valere l’oggetto.

Prendo ad esempio un francobollo che mi è capitato tra le mani, “5º centenario della consacrazione della chiesa della Certosa di Pavia” del 1997 affrancato su busta e viaggiato, come si evince dalle foto si nota distintamente una mancanza di colore e da una mia ricerca non ho trovato fonti che ne parlano, sarà una variante comune o rarità o anche un falso chissà, con questo ho voluto evidenziare ancora una volta come una semplice passione come la filatelia riesce ancora ad affascinarti.CertosaPavia



//

La filatelia riesce a sopravvivere grazie a gli ultimi irriducibili, che da decenni hanno accumulato migliaia di valori bollati per il solo gusto di possederli e di catalogarli pur sapendo la difficoltà di rivenderli un domani, oggi, almeno in Italia, grazie alla grande efficienza di poste italiane si stanno allontanando da questa passione anche loro, gli irriducibili, il perché è da ricercare nella grande disorganizzazione e speculazione postale, anche i cosiddetti uffici filatelici speciali aperti in città probabilmente con bacini di utenza maggiore si stanno rivelando un flop, personale (tranne pochi) non all’altezza per il tipo di vendita e non particolarmente attenti a questo tipo di clientela atipica e con esigenze diverse, dai codici a barre a tessere filateliche per finire ai primi giorni di emissioni, e proprio quest’ultimo è un’altra nota dolente dell’amministrazione postale, giorni di emissioni che vengono continuamente saltati vuoi per ritardo di consegna vuoi perché annullato o rimandato e proprio gli irriducibili collezionisti di codici a barre sono i più colpiti, in quanto cercano di trovare il tempo tra le tante cose da fare per non perdere l’emissione per poi sentirsi dire, a volte anche sgarbatamente “l’emissione non c’è e non si sa quando la consegnano” creando malumore e come dicevo disamore verso i francobolli e le poste italiane, ma la cosa più strana e allo stesso tempo assurda che se non riesci a beccarli il giorno d’emissione difficilmente riesci a reperirli ascoltando la solita frase “i valori con codice a barre sono finiti” per poi trovarli facilmente su mercatini virtuali tipo Ebay a prezzi super maggiorati più spese postali, allora sorge una riflessione perché una stessa persona (probabilmente di mestiere) riesce ad averne tanti, condizionando così il vero collezionista a spendere di più per possederne almeno uno essendo rimasto a bocca asciutta.Grande guerra

Per non parlare dei vari uffici postali ordinari dislocati sul territorio italiano, trovare francobolli è come trovare un ago in un pagliaio, esempio ultimo emissione “alti valori Leonardesca (vedi articolo precedente)” diversi operatori postali non sanno nemmeno che esistono figuriamoci possederli. Emissione  di oggi 15/10/2015 “La Grande Guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana” (vedi foto) in diversi uffici filatelici non è pervenuto, con i collezionisti che ancora una volta ritornano a casa a mani vuote e c’è da scommettere che anche questo valore con codice a barra sparirà per ritrovarlo con prezzo super su altro loco, poi ci si mettono pure le imperfezioni come il foglietto vini 2015 che reca una vistosa piegatura verticale sulla sinistra eppure € 14,25  non è cosa da poco, che dire di più se uno riesce a superare tutto ciò : ritardi, emissioni annullate, rincari di prezzi, emissioni senza fine, speculazioni e personale non all’altezza merita solo il Paradiso.

Ci risiamo ancora una volta si è alla ricerca di un qualcosa che si è solo sentito parlare ma di fatto difficile da reperire (almeno fino ad oggi), sto parlando dei valori emessi il primo ottobre ovvero l’aggiornamento delle tariffe della posta prioritaria, che hanno cambiato nome.

leonardesca1leonardesca2leonardesca3leonardesca4

Sono così nati due nuovi servizi, chiamati posta 4 e posta 1 in base ai tempi di recapito. Posta 4 prevede la consegna entro 4 giorni e tariffa base di 95 centesimi; posta 1 consegna in un giorno e tariffa base di 2,80 euro; in quest’ultimo caso è previsto un servizio aggiuntivo per la prova di consegna.
Per la posta 1 sono previsti speciali francobolli privi del valore facciale e con validità illimitata, anche in caso di aumenti delle tariffe, le sigle sul valore sono A, A1, A2, e A3, anche se difficile da digerire per i prezzi elevati a fronte di un servizio ancora tutto da valutare, ma il bello sta che dalla loro emissione sono purtroppo irreperibili in molti uffici postali, per non parlare anche di coloro che ancora si affannano a collezionare novità filateliche e in special modo i francobolli con codice a barre che oltre a sborsare bei soldoni sembrano chiedere l’elemosina nei vari uffici postali filatelici per averne almeno uno, quando poi non si sa come, si ritrovano a prezzi maggiorati nei vari mercatini virtuali.

Mi permetto quindi a nome di tutti coloro che covano questa passione senza speculare di dire : Grazie Poste Italiane di esistere!!!

ElvisDopo l’annuncio ecco l’immagine e la decisione dell’emissione che il 12 agosto 2015, le poste statunitensi, con un pò di ritardo, dedicheranno per l’ottantesimo anniversario della nascita (08/01/1935) a Elvis Presley, re indiscusso del rock’n’roll.Elvis1

Il francobollo dal valore facciale di 49 cent. di dollaro sarà inserito in un foglietto di 16 valori con biografia e un formato che ricorda i dischi in vinile a 45 giri adottato anche per gli altri della serie -Icone della musica- ricordiamo anche il foglietto dedicato a Jimi Hendrix.

La foto nel francobollo ritrae un Elvis  giovanissimo in bianco e nero del 1955 in aggiunta si nota la firma dell’artista più una corona dorata in angolo proprio a ricordare “Elvis re forever”.

Foody3 luglio 2015, a più di due mesi dall’inaugurazione di expo 2015 a Milano, le poste italiane decidono di ricordare l’evento con l’emissione di ben 16 francobolli da 0,80, dove 15 sono raccolti in un maxi-foglietto in cui sono riprodotte litografie tratte da un antico volume sull’agricoltura e 1 da solo a raffigurare la mascotte di expo 2015 ” Foody”.

Il ritardo dell’emissione rispetto all’inizio della manifestazione mondiale di expo, è di per sé già un mezzo fallimento maggiormente in quanto paese ospitante, ma diventa un fallimento completo sia per l’elevato numero di valori, che a mio parere potevano anche essere di meno, e sia perché i collezionisti nel giorno di emissione, non hanno trovato i suddetti francobolli negli uffici postali filatelici italiani, tranne nell’expo a Milano.Expo

Finalmente dopo tre giorni,  6 luglio 2015, i francobolli hanno fatto la loro comparsa in numero davvero esiguo per poter accontentare i vari collezionisti, specialmente quelli a caccia di codici a barre, mettendo così in difficoltà i vari operatori nei diversi uffici postali. Pertanto sì sono belle le parole che la presidente di poste italiane ha pronunciato nella presentazione di questa emissione per expo 2015 e belle quelle dei suoi ospiti ma ritengo che oltre le parole dovrebbe pensare anche ad un’organizzazione migliore per rispetto di coloro che vivono di questa passione e che ogni anno, volontariamente, danno alle poste italiane bei soldoni.

I fumetti, in special modo quelli d’autore, sono stati letti da intere generazioni negli anni dove gli svaghi erano pochi,  poi con il progresso tecnologico ci si è allontanati dalla lettura, relegando il fumetto  solo come oggetto del passato da ricordare con nostalgia.FumettiUSAFumettiSM

I fumetti d’autore, oramai solo da collezionare, perché non ricordarli anche nei francobolli e tramite essi far conoscere il nome dei disegnatori e autori di famosi personaggi ed è per questo che quasi tutti gli uffici postali di qualsiasi nazione, hanno emesso e continueranno ad emettere valori che ricordano un fumetto storico e il loro creatore, ora non potendo citarli tutti, voglio oggi ricordare, come è mia abitudine, per coloro che hanno a cuore questa tematica, il bellissimo foglio di 20 valori emesso nel 1995 dagli Stati Uniti  per il centenario dei fumetti classici, dove figurano in vivaci colori personaggi come Braccio di ferro,Dick Tracy, Annie, Flash Gordon ecc.

San Marino nel 1997 emette un foglietto simile 14 valori che celebrano la storia del fumetto italiano con personaggi come Cocco Bill di Jacovitti, Corto Maltese di Hugo Pratt, Valentina di Crepax ecc.Diabolik

corto maltesetexl’Italia nel 1996 per l’invito alla filatelia dedica a Tex Willer e Corto Maltese solo due francobolli, simpatici ma niente di eccezionale, cerca di rifarsi nel 2009 con un foglietto, in occasione del festival internazionale della filatelia “Italia 2009”, ricordando Cocco Bill di Jacovitti, Diabolik di Angela e Luciana Giussani e Lupo Alberto di Silver.

 

A chi non piace il cioccolato? Penso quasi a nessuno, per questo motivo e anche per sponsorizzare il loro prodotto più rinomato, oggi voglio ricordare l’emissione del 2001 che le poste svizzere hanno realizzato per primi, di un francobollo per il centenario di Chocosuisse, l’Unione dei fabbricanti svizzeri di cioccolato.

Il francobollo si avvicina tantissimo ad un quadrettino di un pezzo di cioccolato, ma il risultato visivo migliore si ha nel vedere i 15 valori insieme, raccolti in un foglietto con i margini a forma di carta stagnola.ciocosuisse

Le poste svizzere, però non si sono fermate all’impatto visivo ma hanno voluto dare anche un fragrante odore di cioccolato al francobollo, infatti se si prova a sfregarlo leggermente con le dita, si sprigiona l’aroma inconfondibile di cioccolata, in virtù di un rivestimento laccato composto da miriadi di minuscole capsule: alla pressione delle dita esplodono e liberano il profumo che contengono.

Per chi non l’ha visto ancora godetevi la foto per chi ne è in possesso attenti a non farvi prendere dalla voglia di morderlo.

BeatlesLa mitica musica rock anni 60/70 trova spazio anche nella filatelia, richiamando l’interesse non solo dei collezionisti ma anche di molti  amanti di quel tipo di musica.Beatles2

Gli uffici postali di diversi paesi, già da qualche anno, hanno cominciato a ricordare nei francobolli molti grandi artisti che hanno fatto la storia del rock con diverse emissioni.

Oggi voglio ricordare in modo particolare due emissioni inglesi, uscite già da tempo ma degne di rivalutarle, essi ricordano grandi interpreti della storia musicale inglese come i mitici Beatles degli anni 60, sono stati emessi nel 2007 sei valori singoli e quattro in foglietto il tutto in una speciale e simpatica presentazione e alla stessa maniera l’emissione del 2010 di 10 francobolli con le cover di dischi di successo di band  che vanno dal 1969 al 2002 sia in valori singoli che in un maxi foglietto, se così posso definirlo, il quale rappresenta un disco in vinile 33 giri che fuoriesce dalla sua copertina con i 10 valori incastonati.Cover

Non c’è che dire davvero una bella idea, vedere riproposte cover di album storici come “Vol. IV dei Led Zeppelin del 1971” o “The division bell dei Pink Floyd del 1994” per finire “A rush of blood to the head dei Coldplay del 2002”  a mio parere, come dicevo, queste emissioni riescono ad attirare l’interesse non solo di chi ha la passione per la filatelia ma anche chiunque voglia conservare nella memoria un qualcosa di bello, per chi non li possiede fateci un pensierino, penso ne vale la pena anche per il valore filatelico.

 

Per i più giovani la parola long play o abbreviata lp e vinile probabilmente risulta sconosciuta, come i numeri 33, 45 e ancora prima 78 giri possono solo far pensare al gioco del lotto, invece stiamo parlando di oggetti che hanno accompagnato, come colonna sonora, il film della vita di intere generazioni.disco2

Il fascino delle loro copertine cartonate con foto. disegni, testi delle canzoni ed altro ancora riuscivano a catturare anche coloro che di musica non ne masticavano. L’odiato scricchiolio durante l’ascolto di un brano musicale, probabilmente, oggi i nostalgici lo rimpiangono ma il progredire della tecnologia inarrestabile ha fatto sì che con l’avvento del compact disk o cd e a seguire file musicali da scaricare via internet (MP3), qualitativamente il prodotto è migliorato regalandoci un suono tecnicamente più valido relegando, così, il vinile a solo oggetto da collezione o per quei romantici e nostalgici, che hanno ancora un giradischi, oltre la voglia di tenerli preziosamente custoditi, anche ascoltarli.disco

Dal 1992 il vinile non è stato più oggetto di produzione da parte delle case discografiche tranne per alcune produzioni e pertanto, come dicevo, è diventato solo un qualcosa da collezionare, ma dal 2008, riscoprendo il fascino e il calore del vinile, alcune case discografiche, in special modo americane, hanno cominciato a riproporre il vecchio lp di grandi artisti, registrando con sorpresa buone vendite.disco3

Nel campo collezionistico il vinile originale d’epoca, tenuto o trovato in ottimo stato sia il disco che la copertina, possono avere delle buone valutazioni e questo fa sì che riesce ad emanare  ancora di più il suo fascino legato anche ai ricordi che ci trasmette solo nel vederlo.

Flag Counter