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Nelle ultime ore parecchi utenti Playstation 4 stanno lamentando delle disfunzioni per quanto riguarda la connettività a Internet dopo l’aggiornamento alla versione 4.01 del firmware.

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L’aggiornamento dovrebbe rendere il sistema più stabile in vista dell’arrivo del visore PS e del HDR. Nonostante i siti ufficiali non riportino alcun legame con questo aggiornamento gli status che gli utenti riportano su Twitter e Reddit non sembrano rispettare questa linea.
Non c’è nulla di confermato o ufficiale quindi ma si suppone che, nel caso in cui tali supposizioni si rivelino corrette, Sony dovrebbe affrettarsi a risolvere al più presto la situazione.

Mosca – La Russia ha deciso di sospendere gli accordi con gli Stati Uniti sulla cooperazione nucleare, "in risposta alle azioni non amichevoli" degli Usa. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo. L'accordo sospeso tra Usa e Russia sul nucleare risale al 2013 e riguarda lo sviluppo e la ricerca scientifica. "Questo passo – si legge in una nota del ministero degli esteri russo – è stato preso in considerazione delle restrizioni introdotte dagli Usa nella coperazione con la Russia sui temi dell'energia nucleare". Secondo i russi, gli Usa avrebbero introdotto restrizioni dal 2014 in seguito alle vicende ucraine. (AGI)

Pordenone – Il Pm Federico Facchin della Procura di Pordenone ha chiesto oggi, nel corso dell'udienza con rito abbreviato, l'ergastolo per Abdelhadi Lahmar, il marocchino di 40 anni che, nell'aprile del 2015, uccise, a colpi di accetta la moglie di 30 anni e la figlioletta di soli 8 anni. Il delitto venne consumato nell'abitazione di famiglia, a Pordenone. La scelta dell'abbreviato ha consentito all'imputato di vedersi applicare uno sconto di pena, perché l'omicidio pluriaggravato prevedrebbe anche l'isolamento diurno. L'avvocato di parte civile che rappresenta l'associazione "Voce donna", ha chiesto un risarcimento simbolico di un euro, mentre il difensore di Lahmar ha invocato la predominanza delle attenuanti – generiche e provocazione – sulle aggravanti, chiedendo per il proprio assistito la pena minima applicabile. La sentenza è prevista per il 28 ottobre. (AGI)

Durante un’intervista rilasciata per la closed alpha di For Honor, il producer Stephan Cardin, ha dichiarato che una feature prevista inizialmente per For Honor non sarà presente nella versione definitiva, ossia la modalità split screen in multiplayer locale.

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Queste le sue parole :“E’ stato durante l’ultima settimana che abbiamo deciso di eliminare definitivamente questa caratteristica. Ci sarebbe davvero piaciuto inserirla ma in seguito abbiamo riflettuto su cosa avremmo dovuto fare per supportarla all’interno dell’online abbiamo deciso di eliminarla. Tutto questo per poter tagliare ciò che ci sembrava più sacrificabile e curare al meglio tutte le altre caratteristiche per fornire un maggior divertimento e una miglior esperienza di gioco.”

Roma – L’appuntamento più importante che Matteo Renzi avrà al Cottolengo non è con Don Andrea Bonsignori, rettore della struttura, ma con un bambino. Giampiero (il nome è di fantasia) è sordo, è cieco e non parla. La sua interazione con il mondo esterno potrebbe sembrare minima e invece va a scuola e gli piace: “quando viene qui lo vedo sorridere” racconta la madre. E’ uno dei quasi quattrocento ragazzi tra i 5 e 20 anni di cui Don Andrea e gli altri 80 dipendenti del Cottolengo di Torino si prendono cura. Una di quelle eccellenze che il presidente del Consiglio ha deciso di visitare insieme a industrie all’avanguardia e firme della tradizione del made in Italy.

E Don Andrea, che è un sacerdote sui generis, sa bene cosa mostrare al premier. Non un cahier de doleance, ma un modello, un piano e una richiesta. “La gente pensa che noi qui facciamo qualcosa di straordinario” dice all’Agi, “mentre il problema è che non facciamo nulla di eccezionale, ma le cose normali che gli altri non fanno. E le facciamo nonostante i molti ostacoli che incontriamo sulla nostra strada”

Ostacoli di natura burocratica, innanzitutto, che pongono il Cottolengo tra le scuole paritarie, "quando invece andrebbe inserito in una categoria a sé". “La scuola pubblica ha il 3,7% di ragazzi disabili; quella paritaria l’1,8; noi il 13,7" spiega Don Andrea, "siamo trattati come una scuola privata, ma in realtà facciamo più di una scuola pubblica. Chiediamo di essere riconosciti come una realtà che in Italia non esiste, ma è apprezzata in tutta Europa”.

Quella che Don Andrea insegue è un’utopia che suona come una provocazione: “poter chiudere”. “Mi piace immaginare una scuola così accogliente che un posto come il Cottolengo non serva più. Ovviamente è un paradosso, ma bisogna capire che non siamo noi ad essere particolarmente bravi: il problema è l’isolamento che si trova nelle altre scuole”.

A Renzi Don Andrea  presenterà anche “un piano che mette a confronto una realtà che funziona con una scuola pubblica e mostra il risparmio che si potrebbe avere usando il nostro modello”. Un modello non solo economico, ma di integrazione. “Non siamo assolutamente schierati in alcun modo, né politicamente, né religiosamente" dice il sacerdote, "abbiamo musulmani, ortodossi e persone di ogni provenienza. Nella sua peculiarità il Cottolengo è un modello di integrazione. Abbiamo famiglie di normodotati che fanno a gara per iscriversi da noi perché avere un disabile in classe è una risorsa. Abbiamo una serie di iniziative, tra cui quella per  formare i ragazzi disabili al lavoro, che funzionano e funzionerebbero meglio se si riuscissero a superare quelle pastoie burocratiche che, ad esempio, ci inibiscono l’accesso a programmi come l’alternanza scuola-lavoro. E abbiamo squadre sportive che giocano e vincono, ma non possono disputare i campionati delle federazioni per disabili perché hanno normodotati nella rosa né quelli delle federazioni normali perché ci sono dei disabili. Chiediamo solo di non dover essere costretti a fare dieci cose per ottenerne una: già  affrontare solo cinque passaggi sarebbe un risultato”. Un sogno concreto, prima di raggiungere un altro obiettivo: non avere più genitori che chiedono di bocciare il figlio anche se va bene perché nella scuola italiana, dopo la terza media, per un disabile si apre il vuoto. (AGI)

Roma – Il portoghese Antonio Guterres sarà il successore di Ban Ki Moon alla Segreteria generale dell'Onu. Premier socialista lusitano dal 1995 al 2002, presidente dell'Internazionale socialista dal 1999 al 2005, il 67enne Guterres ha guidato l'Unhcr (l'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati) dal 2005 al 2015. Il voto formale di nomina è previsto per domani al palazzo di Vetro. Guterres ha battuto la concorrenza della vicepresidente della Commissione Ue, Kristalina Georgieva, e del direttore generale dell'Unesco, Irina Bokova. Il mandato di Ban Ki Moon terminerà il prossimo 31 dicembre. Guterres è nato a Lisbona nel 1949 e si è laureato all'Istituto Superiore Tecnico di Ingegneria nel 1971. Ha iniziato la carriera accademica. Nel 1974 ha aderito al Partito socialista e ha sostenuto la rivoluzione dei garofani che ha deposto il dittatore Marcelo Caetano.

 

 

Nel 1976 il Portogallo ha approvato la nuova costituzione. Eletto deputato a Lisbona, Guterres è diventato segretario del partito socialista portoghese nel 1992. Sempre nel 1992 l'Internazionale socialista lo ha eletto vicepresidente. Nel 1995 il partito socialista portoghese ha vinto le elezioni e Guterres è diventato premier. Quelli furono anni di espansione economica, culminati nell'Expo di Lisbona del 1998. Rieletto nel 1999, Guterres ha avuto l'onore di presiedere il semestre europeo nel 2000. E' stato premier portoghese fino all'aprile 2002, quando ha lasciato il suo posto a Josè Manuel Barroso, che poi sarebbe diventato presidente della Commissione Ue. Da maggio 2005 al 31 dicembre 2015 Guterres ha ricoperto l'incarico di Alto Commissario dell'Unhcr, l'organizzazione dell'Onu per i rifugiati. Il prossimo Segretario generale dell'Onu ha due figli di 39 e 31 anni. La sua prima moglie è morta di cancro nel 1998. Dal 2001 è sposato con Catarina Marques de Almeida Vaz Pinto di undici anni più giovane di lui.(AGI)

(AGI/AFP) – New York, 5 ott. – Chiusura in netto rialzo per il petrolio a New York. I corsi del greggio hanno beneficiato dell’inatteso calo delle scorte Usa. Il barile Wti con consegna a novembre ha guadagnato 1,14 dollari a 49,83 dollari a barile. (AGI)
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In un’intervista, il creative director Harvey Smith ha affermato che la durata del nuovo capitolo della serie Dishonored durerà più del previsto. Inizialmente la durata prevista del titolo si attestava dalle 12 alle 15 ore.DISHONORED 2

Stando invece a quanto riporta il controllo di qualità il titolo richiederà dalle 16 alle 20 ore per essere portato a termine, notizia che non fa altro che aumentare l’acquolina in bocca per chi attende il ritorno di Corvo ed Emily.

Ricordiamo che Dishonored 2 uscirà l’11 novembre su Playstation 4, Xbox One e PC.

Milano – La vedova di Bernardo Caprotti, Giuliana Albera, e la loro figlia, Marina Sylvia, hanno ricevuto in eredità il controllo di un gruppo valutato nel complesso quasi sei miliardi di euro. Posseduta dalla holding Supermakets Italiani, Esselunga, fondata da Caprotti nel 1957, detiene adesso il 9% circa delle vendite di supermercati e ipermercati italiani. Dal primo 'negozio' fondato in viale Regina a Milano, Esselunga è arrivata a detenere 152 punti vendita dislocati soprattutto nel nord e nel centro Italia (Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, fino al recente sbarco nel Lazio). Con quasi 22mila dipendenti, la società ha archiviato il 2015 con un fatturato di 7,3 miliardi di euro e un utile di 291 milioni. (AGI)

Roma – I produttori di olio di palma passano al contrattacco e per dimostrare che il loro prodotto non fa male ed è ecosostenibile snocciolano una serie di dati. Il primo è che per sostituirlo con altri oli vegetali servirebbero molti più terreni di quanto si faccia oggi per produrre le medesime quantità. Con la colza, ad esempio, servirebbero 5 volte in più di terreni per avere la stessa quantità di olio che salirebbero a 6 volte di più per il girasole e addirittura a 9 volte più per la soia o a 11 in più per l'olio di oliva. In un convegno a Roma organizzato dall'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile, il presidente Giuseppe Allocca ha affermato che "il palma è un olio utile e sicuro, da sempre usato in tutti i paesi europei ed extraeuropei, senza limitazioni. Inoltre è più sostenibile degli altri oli vegetali, perchè la sua produzione impiega meno terreni, acqua fertilizzanti e pesticidi" e per ottenere lo stesso quantitativo di olio di palma con la soia, servirebbe una superficie pari a 5 volte l'Italia. Sul fronte dei pesticidi per il palma si impiegano circa 2 Kg a tonnellata, mentre per il girasole 6kg, la colza 11kg e la soia 29kg. Per ottenere una tonnellata di olio, il palma necessita di 47 kg di fertilizzanti, mentre la soia impiega 315 kg. Ma la sostenibilità passa anche dalla quantità di energia utilizzata per la produzione: al palma servono 0,5 GJ (Gigajoule) per una tonnellata, alla colza 0,7 GJ (0,2 GJ in più) e alla soia 2.9 GJ (2,4 GJ in più).

Secondo Giorgio Donegani, tecnologo alimentare, "le indicazioni dei nutrizionisti sono sintetizzabili in due punti: i grassi saturi servono all'organismo e non dovremmo assumerne troppi. In questo contesto, è importante ricordare che il palma – come tutti gli ingredienti alimentari – non può essere demonizzato tout court, tant'è che la comunità scientifica è concorde nell'affermare che all'interno di una dieta bilanciata, non presenta rischi per la salute e pertanto non c'è motivo di sconsigliarne il consumo purchè non sia eccessivo".(AGI) 

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